Lunedì 16 e martedì 17 si sono tenute due riunione con all’o.d.g rispettivamente i soprannumeri legati alla spending review e la mobilità a domanda; l’avvio del tavolo tecnico sulla omogeneizzazione dei trattamenti accessori
Nell’incontro di lunedì si è affrontato prioritariamente l’argomento esuberi.
Gli esuberi, allo stato attuale, sono 2.490, ovvero quanti lavoratori dovranno essere collocati in pensione.
Ad oggi sono state certificate 2612 posizioni assicurative alle quali se ne dovrebbero aggiungere circa 400 relative alla gestione pubblica.
Dovrebbero esserci, quindi, circa 3000 possibili pensionamenti a fronte di 2490 esuberi. Questo vuol dire che non ci saranno procedure di mobilità coattiva e che, contemporaneamente, nontutti coloro in possesso di certificazione saranno collocati in pensione (cosa che avevamo già scritto nei precedenti comunicati).
Abbiamo chiesto che nella nota da inviare ai lavoratori interessati per verificarne la volontarietà ad essere collocati a riposo, l’Amministrazione evidenzi tutte le notizie utili per permettereuna scelta consapevole.
Per la CGIL resta comunque fondamentale attivare un confronto che, oltre a prestare attenzione alle aspettative dei futuri pensionati, guardi anche alle ricadute in termini di qualità dei servizi erogati e ai carichi di lavoro sul personale che resta in servizio.
Inoltre, abbiamo fatto presente la necessità che nelle prossime riunioni ci vengano fornite informazioni piu dettagliate, soprattutto rispetto ai tempi di collocamento a riposo e alla relativamappatura territoriale.
Mobilità volontaria
E’ in fase di definizione il bando di mobilità nazionale previsto dall’accordo del 12 giugno sia per quanto riguarda il personale amministrativo sia per il profilo di vigilanza.
Benefici assistenziali
Dopo il nostro sollecito l’Amministrazione ci ha comunicato di aver quasi completato del tutto le operazioni che consentiranno ai colleghi ex Inpdap e ex Enpals di poter rinegoziare i mutui con decorrenza primo luglio 2013.
Abbiamo inoltre esortato l’Amministrazione a pubblicare il bando 2012 per i soggiorni estivi, i sussidi didattici, gli asili nido e gli assegni studio, nonchè a risolvere la ormai non più tollerabile problematica relativa alle richieste di prestito, ancora non soddisfatte, per il personale ex INPDAP.
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Nella riunione di martedì 17 si è dato avvio al tavolo tecnico che dovrebbe analizzare la struttura del salario accessorio e verificare,le modalità e le risorse per consentire l’omogeneizzazione dei trattamenti economici accessori.
Come CGIL abbiamo espresso la nostra priorità rispetto a qualsiasi tipo di proposta o proiezione ovvero:
il costo dell’ omogeneizzazione non può essere posta a carico di una parte del personale.
Per quanto ci riguarda i lavori del tavolo tecnico devono dare risposta a una sola domanda,
come omogeneizzare senza farne pagare il costo ai lavoratori.
Da alcune ipotesi che l’amministrazione ha avanzatoemerge che l’omogeneizzazione delle retribuzioni accessorie andrebbe a danno di tutti i lavoratori della gestione pubblica ( – 660 euro annui), a danno di una consistente fetta di personale della gestione privata
(con decurtazioni annue da 181 fino a 1021 euro annui) e di buona parte del personale della gestione sport e spettacolo ( con riduzioni che vanno da 169 euro a 2500 euro annui).
Anni di blocco dei contratti e la costante riduzione del fondo dei trattamenti accessori hanno di fatto ridotto notevolmente il potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori dell’INPS che vedono, come tutti gli altri dipendenti pubblici, ancora non risolto il nodo del rinnovo dei contratti.
In una situazione come questa appena descritta la CGIL non è disponibile a ipotesi che pongono a carico di una parte dei lavoratori il costo dell’omogeneizzazione.
Abbiamo chiesto di aprire, invece, ragionamenti su due diversi fronti.
Uno interno al fondo, ovvero su come vengono distribuite le risorse all’interno dei vari capitoli di spesa (straordinario, posizioni organizzative, etc), l’altro riguardante l’analisi di come, allo stato attuale, per effetto della normativa corrente, il fondo si costituisce.
Per effetto della L. 122 e delle relative circolari Ministeriali ogni anno il fondo diminuisce a causa dei pensionamenti,in particolareper il 2013 avremo una sua riduzione di circa 20 milioni di euro e di quasi il doppio nel 2014 per effetto delle uscite del personale in soprannumero (spending).
Come CGIL abbiamo chiesto che nella prossima riunione si analizzino anche le modalità di costituzione del fondo al fine di ricercare soluzioni che ne riducano l’erosione.
Compensi avvocati ex INPDAP
Con le competenze del mese di settembre dovevano essere corrisposti agli Avvocati dell’EX INPDAP gli onorari professionali ex art.6 CCNL Integrativo dell’8/1/2003. Poiché sono giunte notizie sulla mancata inclusione nella busta paga di tali emolumenti, sono state richieste informazioni all’Amministrazione e sembrerebbe che siano in corso verifiche e approfondimenti non si sa a quale titolo e perché.
Nel prossimo incontro chiederemo le motivazione che hanno portato alla mancata erogazione di una parte della retribuzione e che la stessa sia liquidata sin dal prossimo mese.
Comandi
Nonostante le rassicurazioni, a suo tempo, date del Direttore Generale circa la convocazione di uno specifico tavolo di confronto sulla questione comandi, sembrerebbe che l’Amministrazione non abbia piu intenzione di rinnovare quelli che man mano vanno in scadenza.
Abbiamo chiesto e ottenuto che la questione venga inserita all’ordine del giorno della prossima riunione, prevista per lunedì prossimo.
Ancora una volta l’Amministrazione assume, unilateralmente, decisioni che rischiano di avere un impatto devastante sulla vita professionale e privata di centinaia di colleghi.
Decreto trasferimento risorse INPDAP
Il 6 settembre la Corte dei Conti ha registrato il suddetto decreto che vi alleghiamo.
Roma, 17 settembre 2013
FP CGIL NAZIONALE INPS
Oreste Ciarrocchi
A supporto e completamento del comunicato unitario, vi inoltriamo una sintesi di quanto, come delegazione CGIL abbiamo posto al tavolo di confronto di ieri 10/9/2013.
Gli argomenti all’odg erano :
– criteri attribuzioni posizioni organizzative;
– sottoscrizione definitiva CCNI 2011 Enpals;
– avvio della sezione negoziale per la ridefinizione del trattamento economico accessorio.
La Cgil è intervenuta in premessa ricordando all’Amministrazione l’impegno assunto dai vertici dell’Istituto, con le segreterie nazionali CGIL CISL e UIL, di aprire , a partire da settembre, tavoli tematici relativi al piano di sviluppo dell’Ente e alla conseguente fase di riorganizzazione.
Relativamente all’accordo sui criteri per l’attribuzione delle posizioni organizzative abbiamo espresso, tra gli altri, i seguenti rilievi rispetto alla proposta presentataci dall’Amministrazione già prima della pausa estiva:
– deve essere prevista la pubblicita degli argomenti oggetto del colloquio;
– deve essere prevista la possibilità di una fase ricorsiva;
– – diverso bilanciamento dei punteggi dei titoli rispetto alla prova orale. Abbiamo proposto 50 e 50;
– definizione di un sistema di valutazione delle p.o. che si basi su criteri oggettivi e meno discrezionali;
– presentazione dei titoli solo dopo il colloquio a vantaggio di una maggore trasparenza e oggettività del risultato ottenuto;
– in fase di prima applicazione i nuclei di valutazione devono prevedere dirigenti provenienti dai tre Enti;
– riconoscimento del periodo svolto come ottimizzatore ai sensi dell’accordo del 25/7/2013;
– colloqui a porte aperte pena nullità della selezione;
– prevedere step di verifica dell’accordo .
La trattativa su questo argomento proseguirà nelle prossime settimane.
Rispetto alla sottoscrizione definitiva del CCNI 2011 dell’Enpals abbiamo chiesto ulteriori approfondimenti. Non ci è ancora del tutto chiaro come sia stato possibile che l’integrativo abbia prodotti per intero i suoi effetti senza la sottoscrizione definitiva.
Abbiamo comunque fatto rilevare all’Amministrazione che nonostante quanto la stessa ci stia raccontando da anni è possibile fare contratti integrativi senza dover per forza citare o tener conto di rilievi cha fanno riferimento alla L.150. Questo è quanto emerge dalla lettura del testo definitivo del CCNI 2011 Enpals anche a seguito dell’iter di certificazione ministeriale.
Per quanto riguarda l’ultimo punto all’o.d.g. la CGIL ha chiesto che al tavolo tecnico sulla struttura della retribuzione venga fornita tutta la documentazione necessaria a verificare come, ad oggi, è strutturato e distribuito il salario accessorio tra il personale dei tre enti.
Una precisa e puntuale conoscenza di tali dati ci consentira di avviare immediatamente, come abbiamo chiesto durante l’incontro, il tavolo politico che dovra definire la struttura del salario accessorio per tutti i dipendenti del nuovo INPS.
Abbiamo, inoltre, sollecitato il capo del personale ad attivarsi affinchè i colleghi della gestione pubblica e gestione lavoratori dello spettacolo possano chiedere la rideterminazione del tasso di interesse sui mutui cosi come avviene da luglio per il resto del personale.
Il capo del personale si è impegnato a risolvere immediatamente il problema.
Roma, 11 settembre ’13
Il Coordinatore Nazionale FP CGIL INPS
Oreste Ciarrocchi
MINISTERO ISTRUZIONE UNIVERSITA’ E RICERCA
Il 17 settembre si è svolto il primo degli incontri programmati col nuovo Capo Dipartimento per la Programmazione.
All’o.d.g. la procedura di interscambio del personale del Ministero.
Le problematiche poste dall’Amministrazione e oggetto di discussione sono state:
regolare la materia con una Direttiva emanata dall’Amministrazione o con intesa;limitare questa tipologia di movimenti all’interno del MIUR escludendo, di fatto, domande in tal senso di dipendenti di altre Amministrazioni all’interno del Comparto;individuare titoli e relativi punteggi da attribuire ai richiedenti nel caso di più richieste in entrata per la stessa sede in cui sia presente una sola domanda in uscita.
Come FP CGIL abbiamo proposto, nel caso di piena convergenza sull’argomento, una intesa tra le parti trattandosi di condividere i criteri oggettivi e i relativi punteggi, di fatto condivisibili, per un istituto previsto dalla normativa in essere e che peraltro è citato all’interno del CCNI del MIUR sulla mobilità, su cui dovremo a breve riaprire il confronto.
Sul restringimento dei destinatari ai soli dipendenti MIUR, chiedendone l’estensione, abbiamo ricordato che per lo scambio di personale, perché di questo si tratta, la norma già prevede, nell’ambito delle dotazioni organiche esistenti, la possibilità che possa avvenire anche tra dipendenti di Amministrazioni diverse purché ci si trovi di fronte a dipendenti di corrispondente profilo professionale e ci sia il nulla osta delle due Amministrazioni coinvolte.
Abbiamo cercato di spiegare che oltre a limitare la portata di una norma vigente questa decisione potrebbe danneggiano colleghi che, a costo zero per il MIUR (sia economico che professionale), potrebbero risolvere i problemi che li spingono a chiedere lo spostamento di sede.
A fronte della mancata condivisione sul punto, pur dando atto al Capo Dipartimento che almeno per il nostro personale si potrà intravedere qualche spiraglio, abbiamo dichiarato la nostra indisponibilità a sottoscrivere intese. L’Amministrazione provvederà quindi con propria direttiva che vi gireremo appena ci sarà fornita.
Sulla questione ci riserviamo comunque di riprendere il discorso quando parleremo di mobilità vera e propria. A tale riguardo poiché è giunta per il 24 la convocazione del Ministro, il tavolo sulla mobilità (organici regionali per la determinazione delle scoperture minime) è slittato al 25 pomeriggio.
Vi terremo aggiornati.
Roma, 19 settembre 2013
FP CGIL MIUR
Angelo Boccuni
Roma, 17 settembre 2013
A TUTTO IL PERSONALE
Si è tenuto ieri mattina, tra Amministrazione e OO.SS., il previsto incontro su soprannumeri e mobilità a domanda.
Sul primo punto all’o.d.g., l’Amministrazione ha reso noto che, allo stato, le posizioni soprannumerarie da riassorbire attraverso i piani di pensionamento-prepensionamento ammontano a complessive 2.490 unità, di cui 57 dirigenti.
Secondo i dati presentati dall’Amministrazione, delle 3.492 posizioni presenti nelle “liste SICO”, sono state ad oggi certificate 2.612 posizioni assicurative; posizioni alle quali se ne aggiungeranno altre (circa 400), relative alle gestioni pubbliche, tuttora in via di certificazione.
I dati che ci sono stati forniti confermano quindi, come più volte sottolineato dalle scriventi OO.SS., che l’operazione di riassorbimento del soprannumero potrà essere gestita senza dover procedere ad alcuna dichiarazione di eccedenza e, quindi, senza dar corso ad alcuna procedura di mobilità collettiva.
L’Amministrazione ha altresì precisato che, ultimata, presumibilmente entro i prossimi giorni, la fase di certificazione delle posizioni ancora in lavorazione da parte delle sedi, verrà inviata ai lavoratori interessati una nota in esito alla quale gli stessi lavoratori potranno volontariamente manifestare la propria disponibilità ad essere collocati a riposo.
Abbiamo in proposito chiesto e ottenuto che la citata nota contenga tutte le notizie atte a consentire ai lavoratori interessati di compiere una scelta informata e consapevole.
Nel corso dell’incontro, le scriventi OO.SS. hanno altresì chiesto che l’intero processo venga gestito attraverso il confronto, prestando attenzione tanto alle legittime aspettative di certezza circa il proprio futuro professionale e familiare espresse dai lavoratori quanto all’esigenza di preservare il livello quali-quantitativo dei servizi erogati.
A tal fine, abbiamo chiesto che, a partire dai prossimi incontri, ci vengano assicurate informazioni più certe e dettagliate in merito alla tempistica e alla distribuzione geografica (per regione e per sede) delle possibili uscite.
Le scriventi hanno infine chiesto che siano quanto prima individuati e messi in campo tutti gli interventi necessari a colmare le lacune, in termini di competenze e professionalità, che è ragionevole ipotizzare si verranno a determinare a seguito dell’attuazione dei citati piani.
Per quanto riguarda la mobilità volontaria, l’Amministrazione, dopo aver consegnato ed illustrato alle OO.SS. un documento di sintesi circa lo stato di attuazione delle procedure relative alla mobilità regionale, ha reso noto che sono in via di conclusione le attività di predisposizione della parte normativa del bando per la mobilità nazionale previsto nell’accordo del 12 giugno 2013. Tale bando verrà pubblicato dopo l’invio, da parte delle Direzioni regionali, dei report relativi alle carenze rilevate, a seguito delle procedure di mobilità regionale, nelle diverse Agenzie di produzione. Il termine ultimo entro il quale le Direzioni regionali dovranno procedere al citato invio è fissato al 7/10 p.v. L’Amministrazione ha inoltre confermato che, con separato bando, anch’esso in corso di predisposizione, si darà anche avvio alle procedure di mobilità nazionale a domanda per il personale inquadrato nel profilo di vigilanza.
Su nostra richiesta, l’Amministrazione ha infine comunicato che stanno per essere completate le operazioni di caricamento dei dati di natura gestionale e contabile relativi ai piani di ammortamento dei mutui ipotecari edilizi concessi ai dipendenti ex Inpdap ed ex Enpals. Pertanto, secondo quanto assicurato dalla stessa Amministrazione, sarà a breve disponibile, anche per i citati lavoratori, la procedura informatica per la rinegoziazione dei mutui edilizi la cui decorrenza rimane comunque fissata al 1° luglio 2013.
A chiusura dell’incontro, abbiamo chiesto all’Amministrazione:
– di dare rapidamente corso alla pubblicazione del bando in conto 2012 relativo a soggiorni estivi, sussidi didattici, contributi asili nido e assegni di studio;
– di condurre al più presto a soluzione la problematica relativa al soddisfacimento delle richieste di prestito, ancora da definire, avanzate dai lavoratori ex Inpdap.
F.P.-CGIL/INPS CISL–FP/INPS UIL–PA/INPS
(Ciarrocchi) (Nardella) (Cervo)
Comunicato stampa di Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil e Daniele Tissone, Segretario generale Silp-Cgil
“Nell’incontro avuto il 1° agosto scorso con il Ministro D’Alia avevamo sostenuto l’esigenza di affrontare subito alcune delle priorità ritenute necessarie alla funzionalità dei Corpi di Polizia e al rispetto dei diritti degli operatori della sicurezza che rappresentiamo. Indicammo come urgenti e indispensabili la ripresa delle relazioni sindacali, il rinnovo del Contratto Nazionale, lo sblocco immediato del fermo imposto alle indennità accessorie e funzionali, degli automatismi stipendiali maturati dal personale per le progressioni di carriera ottenute, il riordino delle carriere, l’avvio della previdenza complementare e, infine, il pieno sblocco del turn-over. Temi che il Ministro ci aveva comunicato di voler trattare stamani alla ripresa dei lavori, ma dei quali in effetti non si è potuto concretamente discutere per l’inopinata assenza di D’Alia al dibattito”. Con queste parole Fabrizio Fratini, Segretario Nazionale Fp-Cgil, e Daniele Tissone, Segretario Generale Silp- Cgil, commentano l’esito della riunione svoltasi stamane a Palazzo Vidoni tra i sindacati del comparto sicurezza e i vertici del dipartimento della Funzione Pubblica in assenza del Ministro Gianpiero D’alia, conclusasi per l’ennesima volta con un nulla di fatto.
“Se al formale ripristino delle corrette relazioni sindacali auspicato dal Ministro D’Alia il Governo farà seguire nei prossimi giorni azioni concrete volte a soddisfare le richieste avanzate dal sindacato – aggiungono i due sindacalisti – il confronto avviato sarà certamente utile a risolvere i problemi degli operatori, primi fra tutti quello del rinnovo economico/giuridico del Contratto collettivo nazionale e dello sblocco del fermo imposto alle competenze accessorie e funzionali dovute al personale”.
“Se invece dietro questa apparente disponibilità al confronto si celasse solo l’intenzione di salvaguardare la prassi o peggio raggiungere obiettivi diversi, il Ministro D’Alia sappia che non siamo più disposti a tollerare inutili atteggiamenti dilatori e che siamo pronti alla mobilitazione generale degli operatori del comparto sicurezza. Serve una pronta risposta politica ai problemi avanzati stamani dal sindacato – concludono i due sindacalisti – e c’è bisogno di rendere consapevole il Capo del Governo della difficile situazione”.
Roma, 4 settembre 2013
19.09.2013 – D.M. relativo alla decorrenza economica dei Capo Reparto con decorrenza giuridica l° gennaio 2007
18.09.2013 – VVF – Circolare mobilità vigili non specialisti.
18.09.2013 – A seguito delle nostre richieste avanzate nella riunione del 16 settembre u.s., siamo stati convocati urgentemente nel pomeriggio di ieri dal Direttore Centrale per le Risorse Umane, Prefetto Marilisa Magno, per un incontro sulla mobilità vigili permanenti non specialisti.
Le informazioni ricevute riguardano il 72° corso, attualmente in svolgimento, che terminerà il 23 ottobre p.v. e la scelta delle sedi verranno messe a disposizione per i corsisti entro il 7 ottobre, dopo l’avvio della mobilità del personale anziano esclusivamente non specialista.
In questa mobilità si darà priorità ai beneficiari delle Leggi 104/1992 e 267/200, circa 84 unità, e si potrebbe favorire il consolidamento delle circa 108 unità di personale attualmente trasferito temporaneamente.
La disponibilità delle sedi è stata calcolata tenendo conto dell’attuale carenza complessiva di personale operativo (C.R. – C.S. – VIG.) che risulta essere di 1.200 unità e della contestuale provvisoria eccedenza di personale della qualifica di Vigile del Fuoco, di circa 2.700 unità, in attesa dello svolgimento dei previsti concorsi di passaggio di qualifica.
Le domande di mobilità verranno effettuate per via informatica con firma digitale indicativamente dal 19 al 28 settembre 2013, ma l’effettivo trasferimento avverrà soltanto alla fine del 72° corso.
Inoltre, tenuto conto che entro la fine dell’anno dovrebbe partire il 73° corso, composto da circa 800 Vigili Allievi, a giugno 2014 è stata prevista una più ampia procedura di mobilità prima del successivo corso per 600 persone a cui si sommeranno le unità del turn-over calcolato al 31 dicembre 2013.
La FP CGIL VV.F. ha nuovamente sollecitato l’Amministrazione in merito alle risposte concrete sulla situazione del personale Specialista che non viene considerato in questa tornata di mobilità.
A tale riguardo ci è stato assicurato che al termine dei corsi per Sommozzatore ed Elicotterista verranno sanate tutte le situazioni attualmente in sospeso del personale appartenente al ruolo dei Vigili del Fuoco.
Per quanto attiene alle mobilità relative ai C.R., C.S.. al personale S.A.T.I. e Direttivo/Dirigente, seguiranno successive informative delle quali terremo puntualmente informati tutto il personale.
Di seguito, un allegato, pubblichiamo l’appunto predisposto dalla DCRU ricevuto durante la riunione.
Per il Coordinamento Nazionale
Danilo ZULIANI
COMUNICATO UNITARIO
FP–CGIL CISL–FP UIL–PA FLP
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Roma, 18 settembre 2013
A tutto il personale del Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali
Nel pomeriggio di ieri si è svolto un incontro sulla riorganizzazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, alla presenza del Segretario Generale e del Direttore Generale del Personale.
L’Amministrazione, in apertura di riunione, ha illustrato il contenuto delle linee guida per l’adozione del Regolamento di riorganizzazione in esame, trasmesseci il giorno prima.
A seguito delle nostre pressanti richieste soltanto verso la fine dell’incontro l’Amministrazione ha consegnato alle organizzazioni sindacali la bozza di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che alleghiamo.
Abbiamo, pertanto, chiesto un aggiornamento della riunione per poter esaminare il testo.
Comunque, senza entrare nel merito del documento, abbiamo avuto modo di rappresentare le principali criticità, quali:
– la previsione di 2 posti di funzione dirigenziale di prima fascia, per incarichi di studio, presso il Segretariato Generale;
– lo sbilanciamento dei tagli tra centro e periferia;
– il declassamento di 11 DTL a presidi, ossia uffici di livello non dirigenziale;
– l’eliminazione delle DRL e l’istituzione di non meglio precisate 4 Direzioni interregionali.
Vi terremo tempestivamente informati sull’esito della prossima riunione.
FP CGIL CISL FP UIL PA FLP
Giuseppe Palumbo Paolo Bonomo Angelo Vignocchi Angelo Piccoli
Comunicato stampa Fp-Cgil Cisl-Fp Uil-Fpl Uil-Pa
“Il Dl approvato ieri è un atto non risolutivo, un piccolo passo in avanti. Il Governo Letta e il Ministro Gianpiero D’Alia dovranno dimostrare con i fatti la veridicità degli impegni presi. Senza risorse, con gli attuali vincoli di bilancio e il blocco del turn over intatti, i risultati rischiano di essere molto deludenti”. Con una nota congiunta Rossana Dettori, Giovanni Faverin, Giovanni Torluccio e Benedetto Attili – segretari generali di Fp-Cgil, Cisl-Fp, Uil-Fpl e Uil-Pa – commentano l’approvazione in Consiglio dei Ministri del Dl che prevede meccanismi di stabilizzazione tramite concorso per i precari delle pubbliche amministrazioni.
“Abbiamo apprezzato anche pubblicamente il cambio di passo da parte del Governo e del Ministro D’Alia – aggiungono i quattro sindacalisti – ma adesso agli impegni pubblici devono seguire risultati. Non vorremmo trovarci per l’ennesima volta di fronte a proclami tanto seducenti quanto effimeri. Il rischio è di creare aspettative per poi disattenderle, come già successo in passato”.
“Attendiamo una convocazione per poter discutere nel dettaglio le prossime iniziative su questo fronte e trovare strumenti che garantiscano l’occupazione degli oltre 150mila precari delle pubbliche amministrazioni. Da solo – concludono Dettori, Faverin, Torluccio e Attili – il Dl non basta”.
Roma, 27 agosto 2013